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31 Maggio, 2025 Cesenatico

Cinzia Lucchi: “Vi svelo i segreti di una pelle sempre giovane”

“La bellezza non è nel viso ma nella luce del cuore”, recita l’aforisma. Parole sante, ma un aspetto fresco e gradevole – in una società che propone modelli estetici sempre più impegnativi – è comunque una risorsa preziosa. 

E allora – ospite le scorse settimane di “PodCart”, il podcast di Art Mbt – stavolta parliamo di “bellezza” con Cinzia Lucchi, dal 2008 proprietaria dello storico centro estetico “Gabriella” in viale Trento. Di recente ribattezzato “Beauty Skin”, il suo istituto di bellezza è specializzato nella cura del corpo, trattamenti viso, massaggi, pacchetti bellezza, manicure e pedicure.

Cinzia, partiamo dalle origini: quando hai deciso di diventare un’estetista?

“Il mondo della bellezza, fin da piccola, mi è sempre piaciuto. Ero la classica bambina che rubava i trucchi alla mamma, soprattutto gli smalti. Sfogliavo le riviste di moda, mi soffermavo sui dettagli, ero attratta dall’eleganza e dall’armonia della semplicità. Che fosse un abito o una persona, insomma, ero affascinata dalle cose belle. E così, quando dovetti decidere cosa fare da grande, la risposta fu abbastanza naturale…”.   

Nel 2008, dopo 20 anni di lavoro dipendente, hai rilevato il tuo centro, un’attività storica di Cesenatico: ci racconti quel passo? Perchè, ad un certo punto, Gabriella ha deciso di farsi da parte?

“Io sono arrivata in quel centro nel 1986. L’estetica Gabriella, già a quei tempi, era un’attività molto conosciuta. Del resto, inaugurato negli anni Settanta, è sempre stato il primo centro estetico di Cesenatico. Io sono cresciuta professionalmente all’interno di quelle mura e dunque, quando Gabriella mi manifestò il suo desiderio di farsi da parte, io che sognavo da tempo di aprire qualcosa di mio, mi feci avanti”. 

E’ stato facile il salto da dipendente a titolare?

“Facile no, ma ho sempre cercato di stare vicino alle mie ragazze e, in questo senso, il fatto di aver lavorato per tanti anni come dipendente, mi ha sicuramente agevolato. Non sono io che dovrei dirlo ma, quando ho rilevato l’attività, credo di non essere cambiata e sono sempre rimasta la Cinzia di sempre. Solo con qualche responsabilità in più…”.  

Cinzia Lucchi: “Vi svelo i segreti di una pelle sempre giovane” - La Voce di Cesenatico

Qual è il segreto di un’attività così longeva?

“Direi il team. Con me lavora un’equipe di dieci splendide ragazze, ognuna con le sue mansioni e le sue competenze. Inutile dire che sono loro la vera anima del mio istituto”.    

Quale scuola hai frequentato per diventare estetista?

“Ho frequentato uno dei migliori istituti professionali di Forlì e, dopo aver terminato il corso nel 1985, sapendo che Gabriella stava cercando un’apprendista per l’estate, mi sono presentata e, da quel giorno, è nata la nostra collaborazione. A Gabriella sicuramente devo tanto perchè, oltre ad avermi sempre dimostrato grande fiducia, è stata lei a trasmettermi la passione per questo lavoro”. 

Esistono corsi di aggiornamento costanti, più o meno obbligatori, per la vostra categoria? Oppure la “formazione” è un elemento discrezionale che decide l’estetista?

“Di obbligatorio non c’è nulla ma, se vuoi stare sul mercato, non puoi rinunciare alla formazione. Questo è un lavoro contraddistinto da una ricerca costante e non si può in alcun modo restare indietro. Per questo, ancora oggi, partecipo a congressi e a momenti formativi”. 

Una crema da 6 euro che troviamo sugli scaffali dei supermercati può essere una “buona crema”? 

“Sì ma sicuramente al suo interno non conterrà quei principi che, invece, oggi possono fare la differenza. Non dimentichiamoci che la cosmoceutica, in questi ultimi anni, ha fatto passi da gigante e quindi, con tutto il rispetto per i prodotti da banco, la qualità di certe molecole non potrà mai costare 6 euro…’.  

Bava di lumaca o skincare coreana: sono mode del momento o prodotti realmente efficaci?

“Ho qualche perplessità sulla bava di lumaca che, per carità, male non fa, ma nella mia esperienza non ho mai visto risultati miracolosi. La skincare coreana, invece, è un rituale dedicato alla cura del benessere del viso e pertanto, puntando molto sulla detersione anti-age, non può che fare bene”. 

Crema alla vitamina C: se ne trovano tante in commercio, ma funzionano realmente?

“Assolutamente sì perchè la vitamina C è uno degli antiossidanti più potenti e quindi più efficaci nella cura della pelle. La vitamina C illumina, nutre e ci protegge dai raggi solari, ma è molto importante che il prodotto che utilizziamo abbia una percentuale adeguata di principio attivo. Per questo, più delle creme, io consiglio l’utilizzo di sieri”.    

Integratori: abbiamo registrato un boom negli ultimi anni. Oggi ci sono pillole di collagene, di acido ianuronico e di vitamina C… sono efficaci? Le consigli nel tuo centro?

“Nel mio centro non li utilizzo perchè certi prodotti devono essere sempre prescritti da chi ha le dovute competenze. Io posso consigliare qualcosa in base alla mia esperienza personale, ma un efficace programma di integrazione, a mio giudizio, deve sempre passare attraverso la professionalità di un medico specializzato in scienze nutrizionali”. 

Cinzia Lucchi: “Vi svelo i segreti di una pelle sempre giovane” - La Voce di Cesenatico

Per idratare meglio una crema o meglio un olio?

“Dipende dalla pelle. Ci sono epidermidi che assorbono molto meglio le creme ed altre che, invece, rispondono meglio agli olii. Si parte, come sempre, da un’anamnesi della persona e, solo dopo aver effettuato tutte le analisi del caso, si può prescrivere il trattamento estetico più efficace”. 

Qual è l’olio con le proprietà anti-age migliori?

“Direi l’olio Omega 3 6 e 9, ottimo per le pelli molto secche e disidratate”.  

Ha un senso – come fanno in tanti – recidere una foglia di Aloe e spalmarsela sul viso?

“L’aloe è un idratante ed un calmante molto potente, però garantisce un effetto solo momentaneo. Io preferisco prodotti che rilasciano i loro principi attivi anche nell’arco della giornata”.   

A proposito di “rimedi fai da te”… zucchine fresche per le occhiaie, maschere d’argilla, l’olio d’oliva per le labbra screpolate e l’olio di ricino per far crescere le sopracciglia: hanno un senso i “rimedi di bellezza della nonna”? 

“Possono avere un senso, ma non aspettatevi miracoli perchè, nella maggior parte dei casi, gli effetti saranno molto blandi. Oggi esistono sul mercato dei prodotti molto più performanti che, tanto nella detersione quanto nella tonificazione, garantiscono risultati molto più visibili”.   

La principale causa dell’invecchiamento cutaneo – si dice – sia il sole: è vero che, per preservare la nostra pelle, bisognerebbe utilizzare una protezione 50 anche in inverno?

“Proteggere la pelle non è mai una scelta sbagliata, ma io non sono un’estetista che demonizza il sole. E’ chiaro che molto dipende dalla durata delle nostre esposizioni e dal foto-tipo delle pelle ma, fatte salve le dovute raccomandazioni, non possiamo sottovalutare gli effetti benefici ed energetici che il sole ci offre. E’ chiaro che è molto importante la qualità delle creme solari e il mio consiglio, su questi acquisti, è quello di evitare le creme low-cost e puntare su prodotti di qualità certificata”.  

Cinzia Lucchi: “Vi svelo i segreti di una pelle sempre giovane” - La Voce di Cesenatico

Lampade abbronzanti: tra protezione e post-idratazione come gestire correttamente questo tipo di trattamento?

“Oggi le lampade abbronzanti, su disposizione normativa del Ministero della Salute, non possono emettere una quantità eccessiva di raggi ultravioletti e pertanto, rispetto al passato, parliamo di trattamenti molto più sicuri e delicati. Detto questo, anche per le lampade, è importante preparare la pelle ed idratarla nel modo corretto prima, durante e dopo ogni seduta”.   

Capitolo alimentazione: quanto può migliorare o, viceversa, danneggiare la nostra pelle?

“E’ una componente importantissima. Una dieta ricca di acqua, sali minerali, verdure e vitamine è un toccasana per la nostra pelle”. 

E il fumo?

“Il fumo, invece, è il principale nemico di tutti i trattamenti anti-age. Io rispetto le scelte delle persone, ma conosco alcuni miei colleghi che non prendono appuntamenti con i clienti fumatori”.  

Imperfezioni cutanee e malattie della pelle: quando l’estetista deve fermarsi e consigliare invece una visita da un dermatologo? 

“Un’estetista è la principale sentinella della pelle, il professionista che, per primo, deve accorgersi e dunque evidenziare alcune anomalie. Io stesso ho frequentato corsi con dermatologi in cui ci insegnano a riconoscere gli inestetismi non naturali che possono accendere qualche campanello d’allarme. A quel punto, di fronte a queste situazione, dobbiamo avere la responsabilità di fermarci e di dirottare il cliente verso i professionisti della dermatologia” 

Filler sì o filler no? Nel tuo centro non si parla di botox o di tecniche iniettive, che pure stanno diventando una pratica sempre più comune. E’ una tua scelta oppure, in futuro, amplierai lo spettro dei tuoi servizi magari introducendo per le tue clienti anche la famosa “punturina”?

“L’estetista non può, in alcun modo, perforare la cute, ma non escludo che, in futuro, anche da noi possa operare una figura che, con tutte le competenze del caso, possa anche occuparsi di tecniche iniettive. Personalmente non ho nulla contro questi trattamenti. Si tratta sempre di scelte personali che vanno rispettate. L’unica cosa che chiediamo alle clienti è di non nasconderci questi trattamenti e, in fase di check up, nel loro stesso interesse, di spiegarci tutti i filler a cui si sono sottoposte”. 

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Trattamenti estetici per bambine: ha un senso?

“Ha senso detergere la pelle dei bambini con prodotti ovviamente adatti, ma soprattutto ha senso insegnar loro che, anche fin dalla più tenera età, è sempre importante prendersi cura della nostra pelle”.  

Epilazione: meglio la tradizionale ceretta o meglio la luce pulsata dei laser?

“Dipende dalla tipologia di pelo e, soprattutto, dalle aspettative del cliente. Quello che posso dire è che, ancora oggi, la tradizionale ceretta è sempre molto richiesta, anche perchè i prodotti sul mercato, in particolare le resine, sono diventate sempre più delicate e dunque adatte anche a pelli molto sensibili. Allo stesso modo, è chiaro che, se abbiamo a che fare con un pelo nero e resistente, l’opzione del laser o della luce pulsata è sempre quella da privilegiare”. 

Perché nei centri estetici lavorano quasi esclusivamente donne?

“Penso sia un fatto culturale. Personalmente mi piacerebbe avere nel mio centro un estetista uomo. Chissà che in futuro…’. 

Servizi estetici e maschi: oggi una buona percentuale della tua clientela è fatta di uomini. Come sono cambiate le loro richieste nel corso degli anni? E’ vero che ormai dalla semplice manicure si è passati al gel e poi allo smalto?

“Certo, in una società sempre più ‘fluida’ i trattamenti tra uomini e donne sono sempre più simili. Noi lo facciamo in maniera molto naturale e tranquilla, pensando unicamente a soddisfare le richieste del cliente”.    

Nel tuo centro ovviamente fate anche massaggi e, nel 2025, solo qualche troglodita può pensare ad equivoci ed ambiguità. Ma, in tanti anni di attività, ti è mai capitato (a te o alle tue dipendenti) il classico cliente che, durante una seduta linfodrenante, si aspettava “qualcosa in più”?

“Gli uomini che vengono da noi ci conoscono e dunque sanno di avere a che fare con professioniste serie. Purtroppo ci è capitata un’esperienza un po’ imbarazzante con un turista estivo ma, come è entrato in cabina, dopo qualche secondo è anche uscito. E l’ho personalmente accompagnato alla porta”.

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