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19 Aprile, 2025 Cesenatico

Composti cancerogeni nelle tute: analisi del sangue per tutti i pompieri romagnoli

Il nuovo incubo dei pompieri ha un nome complicato: si chiama perfluorurate, un composto chimico che, a partire dagli anni cinquanta, viene utilizzato per rendere resistenti ai grassi e all’acqua alcuni tessuti sintetici. Gli ultimi studi scientifici, avvalorati da un’ampia sperimentazione su cavie da laboratorio, hanno ormai appurato che si tratta di sostanze cancerogene. 

Ma qual é l’ipotetico legame con i vigili del fuoco? Ebbene, pare che queste sostanze siano contenute, in percentuali variabili, negli equipaggiamenti d’ordinanza dei pompieri italiani. Lo hanno ipotizzato, in particolare, le famiglie di tre vigili del fuoco di Arezzo (Mario Marranghini, Maurizio Ponti e Antonio Ralli) che, tra l’ottobre del 2022 e il dicembre del 2023, sono deceduti per cause analoghe, ovvero tumori maligni al cervello. 

Una coincidenza che inquieta e che ha sollevato un caso nazionale: i tre pompieri, infatti, sono morti, con la stessa diagnosi, uno dopo l’altro. Ad ucciderli un glioblastoma, un cancro letale che colpisce il sistema neurologico e che, statisticamente, lascia in media non più di 15 mesi di vita dalla diagnosi. Questo tumore colpisce ogni anno circa 1.500 italiani, con un picco di incidenza compreso tra 50 e 65 anni e, tra le sue cause principali, c’é quella di aver lavorato a contatto con materiali cancerogeni. 

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Composti cancerogeni nelle tute: analisi del sangue per tutti i pompieri romagnoli - La Voce di Cesenatico

Quella che ad aver ucciso i tre vigili del fuoco aretini possa essere stato un equipaggiamento con percentuali troppo elevate di PFAS é, per il momento, solo una macabra supposizione, ma i vertici del Ministero hanno preso sul serio questa possibile correlazione e dunque hanno deciso di vederci chiaro. 

Per questo é stato redatto un protocollo d’intesa tra l’Università di Bologna e i vigili del fuoco dell’Emilia Romagna che verranno sottoposti ad uno screening sulle eventuali presenze di sostanze pericolose nel loro sangue. L’esame sarà ovviamente facoltativo e coinvolgerà solo quei pompieri disponibili a sottoporsi ad analisi ematiche. 

Sul tema è intervenuto anche il Dipartimento dei vigili del fuoco: “Il caso è seguito con la massima attenzione, siamo in continuo contatto con le organizzazioni sindacali”, garantiscono da Roma. 

Sulla questione non ci sarebbe invece nessun fascicolo aperto in procura. 

Composti cancerogeni nelle tute: analisi del sangue per tutti i pompieri romagnoli - La Voce di Cesenatico
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