Venerdì prossimo (28 febbraio), alle ore 20.45, al Museo della Marineria di Cesenatico, è in programma un incontro dedicato alla storia del cinema italiano tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Settanta. L’evento, organizzato da Anpi Cesenatico con il supporto di CGIL Forlì-Cesena e il patrocinio del Comune di Cesenatico, sarà a ingresso libero.
Nel ventennio compreso tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Settanta, l’Italia fu protagonista di una trasformazione economica e sociale senza precedenti.
Il boom economico investì le regioni settentrionali, generando un’imponente migrazione interna e cambiando radicalmente il tessuto sociale del Paese. La disoccupazione raggiunse livelli bassissimi, i consumi privati esplosero e l’ingresso della televisione nelle case degli italiani modificò stili di vita e abitudini.
Il cinema – che fino a quel momento era stato il principale veicolo di idee, miti e valori – iniziò a perdere la sua centralità a favore della televisione, che si impose come nuovo mezzo di riferimento per la società.
Tuttavia, il grande schermo mantenne il suo ruolo di sismografo del cambiamento, registrando e raccontando i mutamenti dell’Italia di quegli anni. I registi dell’epoca furono i primi a portare sullo schermo le grandi trasformazioni sociali e culturali in corso, spesso anticipando i commentatori di costume, gli studiosi e persino la politica.
I film di quel periodo rappresentarono uno spaccato autentico della nuova Italia, mostrando con realismo e sensibilità gli effetti del boom economico e l’impatto della modernizzazione.
L’incontro offrirà un approfondimento su questo periodo storico attraverso l’analisi di film e cineasti che hanno raccontato l’evoluzione del Paese, contribuendo a tracciare un ritratto autentico della società italiana tra sogni di benessere e profonde contraddizioni.