La Federazione italiana nuoto (FIN) e il Sindacato italiano balneari di Confcommercio (SIB) hanno siglato una convenzione con un obiettivo molto importante: promuovere la diffusione della cultura dell’acqua in seno alle famiglie balneari italiane.
L’accordo, della durata di cinque anni, punta alla “crescita e alla professionalizzazione” della figura degli assistenti bagnanti per garantire il presidio delle coste marine e dunque la sicurezza in acqua e sulle spiagge, e di sostenere le imprese balneari in linea con i nuovi regolamenti del settore.
Paolo Barelli, presidente della Federazione italiana nuoto e capogruppo di Forza Italia alla Camera, sottolinea l’importanza di questa sinergia: “Insegnare a nuotare salva la vita. Questa è la vocazione primaria della Fin, che da oltre un secolo promuove le discipline acquatiche, formando campioni e soprattutto generazioni di cittadini che sanno nuotare garantendo la sicurezza personale e altrui”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio: “Le aziende balneari italiane – dice – da sempre garantiscono che la balneazione nel nostro paese avvenga in condizioni di sicurezza nel più rigoroso rispetto delle ordinanze emanate dalle Capitanerie di porto. L’accordo con la FIN punta a realizzare una molteplicità di iniziative con l’obiettivo di garantire gli attuali livelli di eccellenza, ma soprattutto per migliorare e ulteriormente potenziare la sicurezza in mare”.