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6 Giugno, 2025 Cesenatico

Lo scatto di Pantani sul Galibier tra “Le Foto che hanno segnato un’epoca”

27 luglio 1998. Il Tour de France é nelle mani di Jan Ullrich. Pioggia e freddo avvolgono le Alpi. Ma sul Galibier, a 47 chilometri dall’arrivo, Marco Pantani si alza sui pedali. Uno scatto feroce. Un attacco impossibile da seguire. Il vantaggio cresce, Ullrich crolla, Pantani vola. Les Deux Alpes é sua, la maglia gialla é sua. Il Pirata ha scritto la storia.  

La foto più iconica di quella storica pagina del ciclismo mondiale é stata inserita da Roberto Vitale (noto al grande pubblico per la sua pagina Instagram da quasi un milione di followers) nella galleria de “Le Foto che hanno segnato un’epoca – Storie di Sport”. 

Pubblicato da qualche giorno dalla casa editrice BeccoGiallo, questo libro non è solo una raccolta di immagini iconiche, ma un viaggio emozionante attraverso momenti che hanno segnato un “prima” e un “dopo”, eventi che sono diventati parte della nostra cultura collettiva e che, attraverso il potere della fotografia, raccontano storie di vittorie, sconfitte, lotte sociali e umanità.

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L’autore ci offre un’opera che va ben oltre la semplice documentazione sportiva. Ogni capitolo del libro racconta come sono nate alcune delle immagini più celebri della storia sportiva, che hanno immortalato momenti che definiscono epoche e hanno ispirato generazioni intere. 

Dalle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, con la celebre protesta dei due atleti afroamericani Tommie Smith e John Carlos sul podio, al “Miracolo sul ghiaccio” dei Giochi Invernali del 1980, quando la squadra di hockey degli Stati Uniti batté l’Unione Sovietica in una delle più incredibili vittorie di sempre, ogni fotografia non è solo un’istantanea, ma un emblema di cambiamento sociale e sportivo. Tra le foto che hanno cambiato il corso della storia, troviamo l’immortale pugno di Muhammad Ali, simbolo di un’epoca di lotta contro l’oppressione, le spettacolari schiacciate di Kobe Bryant e Michael Jordan, il sorpasso mozzafiato di Valentino Rossi e, immancabile, la performance di Marco Pantani sul Galibier, un’impresa che ha fatto la storia del ciclismo. 

In un’epoca in cui la velocità dell’informazione rende tutto effimero, questo libro ci ricorda l’importanza di fermarci, osservare e riflettere su ciò che quegli scatti hanno rappresentato e continuano a rappresentare per il nostro immaginario collettivo. Un’opera che non solo celebra lo sport, ma lo utilizza come strumento per raccontare storie universali di lotta, passione, vittoria e tragedia, che ci accomunano tutti. E che, oggi come ieri, vedono sempre Marco Pantani tra i suoi protagonisti. 

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