Ci sono migliaia di no-talent là fuori che fanno soldi a palate. E purtroppo, un numero uguale di artisti geniali il cui nome non sentiremo mai. Ma, per fortuna, anche in un mondo di cechi, la grande bellezza a volte ci illumina.
Lei è Alice Borghetti – star del musical “Saranno famosi” – e oggi, nel mondo delle arti performative, è la massima espressione vivente di questa città.
La stoffa – dicono alla Dance Dream, la scuola che l’ha formata nei primi anni della sua carriera – c’è sempre stata e dunque nessuno oggi si meraviglia se, ad appena 26 anni, è già diventata una performer professionista. Nessuno però poteva immaginare che quell’esile ragazzina di Villamarina, in appena un anno, sarebbe riuscita a coronare il suo sogno, diventando una vera star del musical.
E invece, dal 18 gennaio del 2024, Alice é in tournée con il musical “Saranno Famosi” diretto da Luciano Cannito dove interpreta il ruolo di “Carmen”, la protagonista. Un tour esaltante che, dopo la pausa estiva, è ripartito a grande richiesta, facendo registrare il sold out in tutti i teatri italiani.
Ebbene, tra le standing ovation del pubblico e le recensioni entusiastiche della critica, nel prossimo fine settimana, a Prato, Alice raggiungerà un risultato incredibile: domenica salirà sul palco per la centesima replica di “Saranno Famosi”.
Alice, cosa significa questo traguardo?
“E’ un numero che mi fa riflettere. Indubbiamente sto vivendo l’esperienza più importante della mia vita. Si tratta in assoluto del mio primo show da professionista, la prima volta in cui mi sono messa davvero in gioco. All’inizio sembrava un sogno e invece, giorno dopo giorno, quasi senza accorgermene, quel sogno è diventato realtà”.
Cosa ti hanno insegnato queste cento serate?
“E’ un percorso intenso, in cui il viaggio conta assai di più della meta. Cosa ho imparato? Prima di tutto l’importanza della preparazione mentale perché non è facile ‘sopravvivere’ a questo lavoro. Il talento non basta, ci vuole anche costanza e capacità di ascoltare se stessi. Il pubblico ci dà una grande energia ma, senza una disciplina mentale, non riusciresti mai a ricreare, per cento volte, la stessa magia sul palcoscenico”.
E dove la trovi, ogni sera, questa forza?
“Diciamo che me l’hanno anche insegnata. Penso alla Dance Dream, dove ho imparato il significato della passione, ma anche l’importanza della disciplina. Una formazione preziosa che poi è proseguita anche alla Bsmt di Bologna (l’accademia leader in Italia nella formazione dei giovani artisti nel Musical Theater, ndr).
Per reggere cento serate ci vorrà anche una certa energia fisica…
“Non c’è dubbio. Devi lasciare nel camerino tutti i tuoi pensieri, soprattutto quelli brutti, ma anche prepararti fisicamente nel modo più adeguato. Per reggere certi ritmi, insomma, devi essere anche un’atleta”.
Qual è il segreto del successo di “Saranno Famosi”?
“Penso l’unione speciale che si è creata tra noi performer che ormai siamo, a tutti gli effetti, una grande famiglia. E’ un’alchimia perfetta, qualcosa di unico che mi fa dire che, senza questo cast, lo spettacolo non sarebbe lo stesso”.
Sold out in tutti i teatri italiani, ma il calore del pubblico è sempre lo stesso?
“Direi di no. Non dimenticherò mai l’accoglienza degli spettatori di Padova, così come la bellezza del teatro di Vicenza. Se invece devo fare un appunto, sono rimasta un po’ delusa dal pubblico del teatro Galli di Rimini che, almeno il primo giorno, non hanno quasi neppure applaudito. Per fortuna il giorno successivo si sono un po’ ripresi…”.
Quali sono i progetti futuri?
“E’ ancora tutto in via di definizione perché, quando fai una tournée così intensa, non hai davvero il tempo per pensare al dopo. Non sappiano neppure se questo musical proseguirà. L’unica certezza, dopo l’ultima data del 9 marzo (a Mestre), è una bella vacanza che penso di meritarmi. Sicuramente farò corsi di aggiornamento e le solite audizioni. E poi, in estate, almeno per due mesi, tornerò a fare animazione nel solito villaggio turistico a Lido delle Nazioni, perché io torno sempre nei luoghi dove sono stata bene”.
