Prima o poi – per ricordarci che l’uomo é del tutto incapace a gestire certe convivenze – doveva capitare. E così, sulle prime colline di Cesena, nella zona di Rio Eremo, a ridosso del torrente Cesuola, nei giorni scorsi é stato rinvenuto il cadavere di un lupo ucciso da una fucilata. Ad ammazzarlo un colpo letale che gli avrebbe perforato la zona fra collo e spalla.
I carabinieri forestali stanno effettuando gli accertamenti del caso per ricostruire la dinamica dei fatti e provare a risalire all’autore dell’uccisione, anche se – considerando il contesto in cui é avvenuto l’episodio – a meno che non spuntino testimoni oculari, sarà molto complicato risalire alle generalità del bracconiere.
Sull’episodio da segnalare la ferma condanna dell’assessore all’ambiente del Comune di Cesena Andrea Bertani, ma l’uccisione del lupo ripropone l’annoso problema della difficile convivenza con una specie da sempre insidiosa se non per l’uomo quantomeno per i suoi allevamenti visto che, sulle nostre colline, sono stati diversi gli episodi di aggressioni a greggi di pecore, pollai ma anche animali da affezione. Nelle scorse settimane alcune carcasse di lupi sono stati trovati nel riminese uccisi probabilmente da bocconi avvelenati, un’altra avvisaglia dell’ostilità che taluni provano nei confronti di questa specie.
Ricordiamo che gli avvistamenti dei lupi, negli ultimi anni, hanno riguardato anche il nostro territorio ed attualmente, nella zona tra Cervia e Milano Marittima, sono stati immortalati due lupi che scorrazzavano poco distanti dal centro abitato. Anche nella pineta di Classe ci sarebbe un gruppo, ormai stanziale, formato da una decina di esemplari, mentre a Cesenatico gli ultimi avvistamenti risalgono al maggio scorso quando due lupi vennero fotografati nella campagna tra Valverde e Villamarina, non lontano dal plesso scolastico.