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18 Aprile, 2025 Cesenatico
Giorno del Ricordo, la Regione non dimentica la tragedia delle foibe

Giorno del Ricordo, la Regione non dimentica la tragedia delle foibe

“Ricordare, per commemorare le vittime delle foibe e rinnovare la memoria dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani costretti a fuggire dalle loro terre alla fine della Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra. Ricordare, anche per capire come si sia arrivati a una tragedia simile e per evitare che quella orribile pagina della nostra storia venga dimenticata. Il confine orientale è un luogo che per un secolo è stato teatro prima della violenza fascista e poi della tragedia delle foibe perpetrate dal regime titino. Ora è un luogo di fratellanza italo-slovena nella comune identità europea, come abbiamo sperimentato anche negli aiuti avuti durante l’alluvione. Questo dà speranza per altri luoghi del mondo in cui si vivono faide e scontri violentissimi e dimostra quanto sia fondamentale fare tesoro della nostra memoria collettiva per costruire un futuro di pace e di dialogo tra i popoli”.

Questa la riflessione del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e dell’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, in occasione del ‘Giorno del Ricordo’, la solennità nazionale istituita nel 2004 per ricordare i tragici avvenimenti di ottanta anni fa avvenuti sul confine orientale italiano.

Giorno del Ricordo, la Regione non dimentica la tragedia delle foibe

Una ricorrenza cui la Regione parteciperà con l’assessora Allegni, il 14 febbraio quando il “Treno del Ricordo” farà tappa a Bologna.

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Lunedì 10 febbraio, in Emilia-Romagna come nel resto del Paese, Comuni, enti e associazioni organizzano una serie di appuntamenti per rinnovare e approfondire la memoria di quegli eventi, indissolubilmente legati alle vicende del ventennio fascista.

Le celebrazioni delle istituzioni e le iniziative degli Istituti storici

“Italiani d’Istria. Chi partì e chi rimase” è la mostra che sarà inaugurata presso l’Assemblea legislativa (viale A. Moro, 50 a Bologna) il 10 febbraio, alle ore 10, in collaborazione con la Fondazione Fossoli e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

L’esposizione riunisce storie orali e ritratti fotografici raccolti da Lucia Castelli tra Pirano e Fossoli. L’esodo giuliano-dalmata è raccontato dalla viva voce dei protagonisti, dagli italiani che lasciarono l’Istria per approdare al Villaggio San Marco di Fossoli, in quello che era stato un campo di prigionia nazi-fascista, o che si dispersero in varie parti d’Italia e all’estero, e da chi invece decise di rimanere nella ex-Jugoslavia.

Arriva a Bologna “Il Treno del Ricordo”

Il 14 febbraio alle ore 11 a Bologna, al binario 6 del piazzale ovest della Stazione FS, l’assessora alla Cultura Gessica Allegni, presenzierà in rappresentanza della Regione all’arrivo del “Treno del Ricordo”, un treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane, appositamente allestito con una mostra multimediale e l’esposizione degli oggetti originali degli esuli. Il treno, che sarà a Bologna anche il giorno 15, parte il 10 febbraio da Trieste per approdare a Sassari il 25 febbraio. La visita è libera.

Le iniziative della rete degli istituti storici dell’Emilia-Romagna

Nei giorni che precedono e seguono la ricorrenza sono tante le iniziative. A Bologna le principali sono promosse dal Comitato provinciale di Bologna dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia 

A Ferrara si segnala, tra le iniziative aperte alla cittadinanza, il 15 febbraio 2025, alle 20.30, la proiezione del film “Red Land (Rosso Istria)” nella sala Estense del Municipio. Ingresso libero.

A Forlì il 10 febbraio e a Cesena l’11 febbraio proiezione del film “L’ultima spiaggia. Pola fra la strage di Vergarolla e l’esodo”. I dettagli sul portale dell’Istituto Storico di Forlì-Cesena. 

Per le iniziative e gli appuntamenti in programma in tutta l’Emilia-Romagna si possono consultare i siti degli istituti storici raggiungibili dal portale della

Rete degli istituti storici dell’Emilia-Romagna

La legge regionale sulla Memoria dell’Emilia-Romagna

Approvata nel marzo 2016, la legge sostiene la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo. Una legge unica nel panorama nazionale, che promuove ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici che attraverso i diversi linguaggi, affrontano avvenimenti e tematiche storiche. La legge interviene sia a sostegno delle attività degli Istituti storici regionali che di soggetti pubblici e privati.

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