“Una grande opportunità anche per Cesenatico”. Così il sindaco Matteo Gozzoli commenta la presentazione del Protocollo che ha stabilito il percorso ufficiale per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2028 delle città di Forlì e Cesena.
Vada come vada, fra tre anni, Gozzoli non sarà più in carica ma toccherà comunque a lui gestire le fasi di preparazione per una candidatura che, va detto, coinvolgerà l’intero territorio provinciale. Cesenatico, quindi, sarà compresa in questa sfida, come hanno spigato – in sede di presentazione – sia il sindaco di Forlì Zattini che il collega di Cesena Lattuca.
“Non si vince con un grande patrimonio monumentale o con una grande mostra, ma con un grande progetto il cui primo obiettivo deve essere permanente, deve cioè lasciare qualcosa – ha spiegato in particolare il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini –. Indipendentemente da quello che sarà il risultato, anche se credo ci siano tutte le carte in regola per portare a casa questa sfida, questa è l’occasione per rinsaldare un rapporto tra le città di Forlì e Cesena che, storicamente, non sono state sempre unite. Servirà dunque un progetto che coinvolga tutto il nostro territorio provinciale, dalle Foreste Casentinesi alle spiagge di Cesenatico”.
“La candidature congiunta di Forlì e Cesena come capitali della cultura – spiega il sindaco Gozzoli – è una grande notizia per tutto il nostro territorio che deve essere pronto a supportare una possibilità così importante e prestigiosa. Cesenatico può fare la sua parte, penso a un polo culturale come quello del Museo della Marineria e dalla spinta propulsiva derivata dalla candidatura della Vele al terzo all’Unesco. Anche la nostra grande tradizione poetica sono certo che troverà il suo posto grazie all’attività di Casa Moretti, così come la cornice del Teatro Comunale, attivo e pronto a ospitare eventi e occasioni speciali”.