“Devo fermarmi per motivi di salute e quindi quest’estate non aprirò. Ma ho ancora tanti fumetti da vendere, alcuni bellissimi. Spero di superare questo momento delicato e di tornare nel mio chiosco, dove mi avete sempre visto”.
Dopo un po’ di insistenza, risponde finalmente al telefono Fausto Casadei, lo storico proprietario del chiosco di fumetti usati in fondo a viale Trento.
Un luogo simbolico, aperto soprattutto d’estate, anche se, di questi tempi, Fausto cominciava già a dare un po’ d’aria al suo chioschetto in legno, alzando quelle quattro serrande blu e riordinando le pile infinite di giornaletti che riempivano all’inverosimile ogni angolo di scaffale. Un “tetris” perfetto nel quale solo lui sapeva orientarsi.
Al suo interno tanti libri e fumetti, molti dei quali appartengono al nostro immaginario infantile perché, quando non c’erano i social, i ragazzini fantasticavano sulle avventure di Tex, Diabolik, Kriminal, Satanik, Lupo Alberto, Albo intrepido e l’Uomo mascherato.
La notizia che, dopo tanti anni, la rivendita di fumetti usati quest’estate non aprirà ha già fatto il giro di Cesenatico e, sui social, sono stati tantissimi coloro che – cittadini ma anche turisti – si sono rammaricati per quella notizia. Perché, in fondo, in quel chiosco ci siamo andati un po’ tutti e, senza la sagoma inconfondibile di Fausto che passeggia ciondolante sul marciapiede, quell’angolo di lungomare non sarà più quello di prima.
“Chi investe nei libri investe nei sogni”, aveva scritto sulla sua l’attività. Ecco perché tutti oggi fanno il tifo per lui e sperano che quella pausa forzata sia solo un “arrivederci”.