Anche il Museo della Marineria di Cesenatico entrerà a far parte, nel 2025, di “ECO-ER”, la Rete degli Ecomusei dell’Emilia-Romagna di cui fanno già parte 17 musei pubblici e privati della nostra regione.
La Rete ECO-ER è una rete di scopo che riunisce tra loro gli Ecomusei, realtà eterogenee difficilmente definibili e inquadrabili secondo gli standard museali attualmente riconosciuti.
L’Ecomuseo, infatti, è una realtà atipica rispetto all’accezione comune di “museo”, non racchiuso in un edificio ma aperto alle sollecitazioni territoriali e alla partecipazione pubblica, che tiene conto delle diversità e delle titolarità dei patrimoni materiali, immateriali e paesaggistici dell’area su cui insiste.
Lo scopo della rete è diventare soggetto autorevole e riconosciuto anche nei confronti degli attori pubblici, allo scopo di entrare a pieno titolo nel Sistema Museale Regionale.
Ne fanno già parte, ad esempio, l’Ecomuseo delle Valli di Argenta, la manifattura dei “Marinati” di Comacchio, il Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni”, l’Ecomuseo delle acque di Ridracoli, l’Ecomuseo di Rimini, il museo dell’aceto balsamico tradizionale di Modena e il Museo del Sale di Cervia.
Insomma, anche il Museo della Marineria, in quanto elemento di eccellenza tra gli istituti culturali del territorio, è un “ecomuseo”, pertanto il Comune di Cesenatico, con apposita delibera, ha deciso di iscriverlo alla rete “ECO-ER” che, per altro, prevede anche risorse economiche messe a disposizione dalla Regione per finanziare le varie attività realizzate all’interno della rete medesima.
La partecipazione del Museo della Marineria di Cesenatico fornirà un apporto prezioso sul versante del patrimonio culturale immateriale e della integrazione con la dimensione marittima, ma garantirà anche benefici economici al Museo stesso grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione.