Con un mese e mezzo di ritardo rispetto alle scadenze annunciate, lunedì prossimo, nel convento dei Cappuccini, apre ufficialmente la “nuova” Caritas, costretta a spostarsi dalla tradizionale sede di via Leone perché in quell’immobile, grazie ai fondi del PNRR, sorgerà un nuovo asilo. Il servizio di distribuzione al pubblico del “pacco viveri” – che comprende surgelati, pane, farina, zucchero ed altre materie prime – sarà attivo il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle ore 9 alle 11.30.
Il servizio mensa, invece, sarà in funzione tutti i giorni con il pranzo servito alle ore 12 in quello che per tanti anni é stato il refettorio dei frati.
Il pasto comprende un piatto di pasta, un secondo di carne o pesce, i contorni e la frutta. Oltre al pasto, per chi ne fa richiesta, viene consegnata anche una sportina con alimenti preconfezionati per la sera. Nella vecchia sede le persone che ricorrevano al servizio pasti erano dalle 30 alle 40 e il numero, secondo le previsioni, non dovrebbe discostarsi troppo.
A foraggiare la Caritas di Cesenatico, così come avveniva nella vecchia sede di via Leone, saranno alcune realtà del territorio, come la Banca di Imola, l’azienda Orogel, il Conad di via Negrelli e la panetteria “La Briciola” di Cesenatico.
Ad organizzare il servizio pasti saranno le addette Maria Anselma e Maria Grazia che, negli uffici, prepareranno le cosiddette “bolle del cibo”, ovvero i voucher consegnati ai bisognosi che, con quella cedola, potranno recarsi direttamente nelle cucine per ritirare i viveri.
Bisognerà attendere qualche settimana, invece, per il servizio “indumenti” visto che, all’interno del convento, il locale dedicato a questo specifico servizio non é ancora disponibile.
In realtà l’accoglienza nel convento dei Cappuccini è cominciata già dalla seconda metà di dicembre. Da quel periodo, infatti, una dozzina di senzatetto dormono al piano superiore, nelle cellette degli ex frati. Entrano nella struttura dalle 18 alle 20 e, tranne alcune deroghe, la lasciano all’indomani dalle 7 alle 8,30.
Gli spazi sacri all’interno del convento, invece, quelli utilizzati dai frati per le preghiere, non saranno utilizzati dagli ospiti della Caritas che, per i loro momenti di raccoglimento potranno recarsi nella chiesa adiacente.