Quella di “Lolita” è una storia a lieto fine, una di quelle favole che ci riconcilia con il concetto di “comunità”.
Perché Lolita è qualcosa di più di una semplice cagnolina, è una delle ultime immagini felici che Nicola Bracci, un giovane di Cesenatico, conserva del suo papà quando, nell’aprile del 2020, tornò a casa con quella cucciola sotto braccio: “Lolita è arrivata a sorpresa a casa mia – ricorda Nicola – e, dopo quasi cinque anni, posso dire che non è solo un cane: è la mia famiglia, il mio sorriso nei momenti difficili e, soprattutto, è un esempio di amore incondizionato”.
Tre mesi fa, però, Lolita comincia a stare male. Il veterinario le diagnostica una grave ernia che, giorno dopo giorno, le impedisce di muoversi rischiando di paralizzarla. Il verdetto medico è spietato: senza un intervento chirurgico, nel giro di poco tempo, Lolita perderà l’uso degli arti.
Ma l’intervento non è a buon mercato: tra operazione e percorso riabilitativo ci vogliono quasi quattromila euro, troppi per Nicola che, allora, per dare una seconda chance al suo cane, decide di avviare una raccolta fondi attraverso la piattaforma GoFoundMe: “Con il vostro aiuto – scrive Nicola – possiamo garantire a Lolita la possibilità di tornare a correre nei parchi, a giocare con i suoi amici a quattro zampe e a regalarci il suo inconfondibile sorriso”.
All’appello rispondono ben settantasette persone e, nel giro di pochi giorni, vengono raccolti 2345 euro, quanto basta per poter affrontare l’intervento in maniera più tranquilla.
Lolita viene operata, l’ernia asportata e, dopo una serie di cure riabilitative, oggi è tornata a correre come prima. Grazie all’amore di Nicola e ad una comunità che, nel momento di più difficile, non l’ha lasciata sola.