Questa volta hanno incontrato l’uomo sbagliato: un ex pugile che, quando colpisce, lascia il segno. E così, malgrado stringessero in mano un coltello, vedendo quei pugni serrati, hanno pensato bene di lasciar perdere e di darsela a gambe levate.
A raccontare la brutta avventura che l’ha visto, suo malgrado, protagonista é Giorgio “Giove” Giovagnoli, un ex atleta di Cesenatico che, ieri sera, attorno alle 19.20, se l’é vista davvero brutta.

“Volevo prendere un gelato e avevo parcheggiato la mia auto nella piccola area di sosta dove c’é la casina dell’acqua, di fronte al parco del Peep. Quando stavo tornando in auto, ho notato due ragazzi stranieri col cappuccio sulla testa che mi seguivano. Ad un certo punto, uno dei due mi ha chiesto una sigaretta. Ho risposto che non fumavo ma, sghignazzando senza alcun motivo, hanno continuato a camminare dietro di me. Ad un certo punto, mi sono voltato e ho chiesto: ’Si può sapere cosa volete?’. E’ stato in quell’istante che uno dei due ha tirato fuori un coltello. Io ho appoggiato il mio pacchetto di gelato per terra, ho chiuso i pugni e gli sono andato incontro. Il mio comportamento li ha spiazzati, si sono guardati in faccia e, resisi conto che non mi sarei fermato, hanno preso la corsa e sono fuggiti verso il parco”.
Dunque, per una volta, un “lieto fine” anche se Giorgio non si dà pace: “A prendere quel gelato doveva andarci la mia compagna e quindi non voglio neppure pensare a ciò che sarebbe accaduto se al mio posto ci fosse stata lei”.
Ai malviventi, in effetti, é andata malissimo perché “Giove” Giovagnoli, come sanno bene gli appassionati di sport da combattimento, é un ex pugile di talento, oggi istruttore di fitboxe, kickboxing e muay thai nonché cintura nera di federkombat Italia, insomma la persona più sbagliata con cui trovare di dire: “Ho mantenuto il sangue freddo perché sono un ex pugile agonista – conclude – ma Cesenatico non é più un’isola felice e certi episodi, purtroppo, cominciano ad essere un po’ troppo frequenti. Ho avvertito telefonicamente i carabinieri e questa mattina sporgerò regolare denuncia, ma abbiamo bisogno di più controlli sulle strade e più presidio sul territorio”. Perché la prossima volta, dall’altra parte, potrebbe non esserci i pugni serrati di “Giove”.