Skip to content
19 Aprile, 2025 Cesenatico

Problemi di soldi, emergenze, sogni nel cassetto? Apri una “raccolta fondi”…

La solidarietà é un valore prezioso perché – come recita un antico proverbio del Kurdistan – “il pollice non può rallegrarsi quando l’indice soffre”. Del resto, l’aiuto verso il prossimo non è solo un segno di nobiltà ma, a volte, anche una necessità pressante, un ‘essere o non essere’, una questione di vita o di morte. E non c’é dubbio che, in questi casi, mettersi la mano in tasca, per chi può, diventa quasi un dovere. 

Siamo però nell’era bizzarra dei social, nell’Italia dei laureati con le pezze al culo e degli influencer ricchi come nababbi, siamo nel paese dove due piedi con le unghia laccate valgono più dello stipendio di un’operaia e dove una ragazzina che appiccica pellicole sui vetri degli smartphone viaggia in Limousine con l’autista. Insomma, anche se le raccolte fondi sono strumenti preziosi per aiutare la povera gente, quando si parla di soldi, nel paese di Michelle Comi e di Rita De Crescenzo, la prudenza non é mai troppa.   

E allora, sull’onda del discreto successo ottenuto dalla petizione a favore del Calimero Sampa (ad oggi donati 7.345 euro), abbiamo dato un’occhiata a tutte le raccolte fondi attualmente in corso sulla piattaforma di GoFundMe selezionando quelle create dai cittadini di Cesenatico. 

Pubblicità
Pubblicità
  • Amazon primeAnnuncio creato il 5 Gennaio 2025 11:21 am
  • amazonbasic
  • amazon music

Partendo proprio dalle “diffidenze” (in questo caso fondatissime), togliamoci subito il dente e cominciamo dall’appello ignorante di tale Elia L. che ha avviato una petizione – tenetevi forte – per giocare alle slot-machine e per andare ad Escort: “Con le mie entrate non ce la faccio più – scrive Elia – aiutatemi ad arrivare a trentamila euro”. La goliardata potrà anche far sorridere, ma in un portale dove si raccolgono fondi per bimbi malati di tumore o per ricostruire case incenerite dagli incendi, forse si poteva evitare. In ogni caso, il suo appello, per fortuna, é rimasto inascoltato e, dall’8 ottobre ad oggi, non ha raccolto neppure un centesimo (link). 

Lo stesso esito per Valentina Z. che, se non altro, aveva una finalità più nobile, quella di raccogliere cinquemila euro per aiutare la sua famiglia in difficoltà. Anche per lei, dal 26 novembre ad oggi, zero donazioni (link). 

Tra gli appelli ignorati c’é anche quello di Cosmi P. che, però, fornisce qualche dettaglio in più sulla sua difficile condizione economica: “Ho appena rivenduto una casa acquistata nel 2022 ad un prezzo molto inferiore a quello che avevo pagato poiché il mutuo é salito ad oltre 1.000€ mensili. Adesso mi ritrovo a dover fermare una casa in affitto con una cauzione di 6 mensilità. Purtroppo, con il mio stipendio, arrivo a stento a coprire le mie spese per sopravvivere. Grazie per il supporto che mi darete…”. Per ora zero (link)

Tra le raccolte fondi più romantiche quella del britannico Jackson Aubuchon che – racconta – ha sempre desiderato diventare un cantante professionista: “Ora sono all’ultimo anno di college e, dopo aver superato con successo un’audizione, mi è stata offerta l’incredibile opportunità di far parte di un programma chiamato ‘Opera Al Mare’ che si svolgerà la prossima estate a Cesenatico. Potrei esibirmi in opere liriche su grandi palcoscenici italiani con professionisti del canto, partecipare a masterclass, prendere lezioni di lingua italiana, visitare Verona e molto altro ancora. Questo programma potrebbe avere effetti incredibili sul mio percorso artistico. La retta però è di $ 5.500 e, poiché questo è il mio ultimo anno, vi chiedo un aiuto”. In questo caso siamo lontani dalla cifra fissata, ma almeno trecento dollari al nostro Jack gli sono arrivati (link). 

E’ ferma invece a 100 euro la raccolta fondi per Fausto, un uomo della Repubblica Dominicana colpito da un cancro allo stomaco. A prendersi a cuore la sua storia é stata Jessica Diaz, una bella studentessa sudamericana che, dal 2009, vive a Cesenatico. Jessica ha perso la madre qualche anno fa per lo stesso male e quindi ha deciso di aiutare quest’uomo padre di cinque figli, tre dei quali minorenni (link). 

Per la serie “bei progetti”, tra i promotori delle raccolte fondi c’é anche Francesco Parisi, l’infermiere di Cesenatico balzato qualche settimana fa agli albori delle cronache per la sua apparizione di mezzo minuto nella quarta puntata di “The Bad Guy”, la dark-comedy di successo in onda dallo scorso mese di dicembre su Prime Video. Ebbene, Francesco ha un progetto o, meglio, un sogno: quello di girare un film dedicato al padre venuto a mancare nel marzo del 2022 per una grave malattia a soli 69 anni. La sceneggiatura Francesco l’ha già scritta: sarà un film di buoni sentimenti incentrato sull’importanza della famiglia e su quanto può essere potente, in alcuni momenti della vita, il rapporto speciale fra un padre e un figlio. Ad oggi ha raccolto solo dieci euro ed il traguardo dei 12mila per creare il progetto sembra distante (link). 

Dopo una partenza a rilento, si é mossa invece la raccolta fondi di Nicoletta Zavalloni (100 euro per ora), nota gattara di Cesenatico che, da oltre 12 anni, si occupa delle colonie feline del paese: “Creo questa raccolta fondi – scrive – perché mi è difficile riuscire a coprire da sola le spese necessarie al reperimento di cibo, cure veterinarie, antiparassitari ed altro. Dopo tanti anni sento il bisogno di un aiuto…” (link). 

C’é poi l’Alga Ulisse, il progetto di un gruppo di ragazzi di Cesenatico che da qualche anno sta tentando di mettere sul mercato le alghe italiane: “Purtroppo, causa la burocrazia – scrivono nel loro appello – ancora non ci siamo riusciti. Lanciare questo progetto per noi è vitale e ci crediamo molto: vogliamo farvi assaggiare le alghe fritte, purtroppo non coltivate qui in Italia, ma vogliamo far capire a tutti quanto questo superfood sia salutare. Vogliamo farlo partendo da un food truck a forma di ape car: semplice e fantastico proprio come le nostre alghe”. Per loro 1795 euro raccolti. Non male… (link).

Infine, chiudiamo con una storia a lieto fine, quella di Lolita, un bulldog a cui qualche mese fa era stata diagnosticata una grave ernia che le stava paralizzando gli arti posteriori. Serviva con urgenza un intervento chirurgico da 4mila euro, troppi per la famiglia di Nicola Bracci che, però, ha avuto l’illuminante idea di lanciare una petizione su GoFundMe. Ebbene, in pochi mesi, grazie a ben 77 donazioni, il suo appello ha raccolto 2345 euro. Lolita é stata operata ed oggi sta benissimo. E al di là di ogni diffidenza, forse, é anche bello chiudere così (link).

Pubblicità
© RIPRODUZIONE RISERVATA